Ultime notizie dal Gruppo FARCO
Informativa per la prevenzione dell'emergenza da Coronavirus
Misure di riduzione del rischio biologico connesso all’esposizione al 2019-nCoV
I Ministeri del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e la Regione Lombardia hanno emanato linee guida e raccomandazioni generali per contenere l’eventuale contagio da Coronavirus (2019-nCoV).
Si precisa che il rischio espositivo di pandemia influenzale nei luoghi di lavoro non è da considerasi un ulteriore rischio specifico connesso all’attività, tuttavia il contagio da parte dei lavoratori potrebbe comportare l’interruzione dell’erogazione del servizio.
Il rischio di trasmissione dell’influenza nei luoghi di lavoro è in gran parte condizionato dalla condivisione di spazi in ambienti delimitati e da attività che espongano a contatto con il pubblico.
In ogni caso in qualsiasi luogo di lavoro è fondamentale il rispetto di elementari norme igieniche, l’igiene delle mani e l’adozione di comportamenti di buona educazione igienica per limitare le occasioni di contagio attraverso starnuti o colpi di tosse.
AZIONI DEL DATORE DI LAVORO E DIRIGENTI
I datori di lavoro dovranno in particolare provvedere all’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi in relazione al rischio espositivo ad agenti biologici in collaborazione con il medico competente prevedendo protocolli per la gestione di eventuali casi di contagio.
A tale fine si ritiene possa essere utile:
-
- effettuare una mappatura di tutto il personale (diretto e indiretto) per sapere in quale zona risiede e acquisire il numero di cellulare (o altro contatto) per esser prontamente contattato e per potere diffondere in maniera istantanea messaggi a tutti i dipendenti aziendali magari utilizzando messaggistica rapida (sms, whatsapp, Telegram, etc.);
- effettuare ricognizione del piano trasferte delle varie unità aziendali sia per viaggi di lavoro verso clienti sia per visite in altre sedi/stabilimenti. Gli spostamenti dovranno essere ridotti al minimo indispensabile e se strettamente necessari e dovranno essere verificate con attenzione le indicazioni poste in essere per il contenimento dei focolai epidemici;
- sospendere attività, rimandabili, che richiedono accesso di soggetti dall’esterno (quali corsi di formazione, meeting);
- consentire, ove possibile, di svolgere il proprio lavoro in modalità “telelavoro” con connessioni VPN alla rete aziendale, video-call, conference call;
- come misura organizzativa, se attuabile, pianificare la possibilità di fruire di assenze dei lavoratori per prestare assistenza a propri familiari ammalati o a figli minorenni in caso di interruzione di attività didattiche per focolai epidemici;
- verificare che vi sia corretta informazione per l’uso di mascherine (in ambiti lavorativi non sanitari) e per l’applicazione di misure igieniche standard.
I DATORI DI LAVORO sono chiamati ad intervenire:
- fornendo una corretta informazione, in forma e linguaggio facilmente comprensibili da parte di tutti, in merito alla prevenzione delle infezioni sul luogo di lavoro, alle pratiche appropriate per il lavaggio delle mani e ai comportamenti igienici di buona educazione da adottare (vedi allegati Vademecum e Lavaggio Mani);
- favorire e garantire un’idonea pulizia dei posti di lavoro con la necessaria regolarità (almeno una volta al giorno) con prodotti a base di alcol o cloro e tutte le volte che le superfici dure che più comunemente possono essere toccate da più persone (quali ripiani di scrivanie e tavoli, computer e relativi accessori, maniglie, telefoni, lavandini e rubinetti ecc.) appaiano visibilmente sporche, prima e dopo i pasti in ambienti destinati alla refezione;
Il datore di lavoro deve inoltre provvedere affinché i lavoratori che presentino sintomi influenzali lascino prontamente i luoghi di lavoro effettuando una permanenza domiciliare fiduciaria (isolamento autogestito al proprio domicilio), monitorando le proprie condizioni di salute e interfacciandosi con i servizi dell’ATS dell’ASST territoriale per la sorveglianza attiva delle condizioni di salute.
Durante il periodo di isolamento i soggetti sono tenuti al rigoroso rispetto delle misure igieniche di prevenzione:
Il Ministero indica alcune azioni specifiche che devono essere attuate direttamente dai LAVORATORI ovvero:
- lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi; in caso non sia disponibile acqua e sapone è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%;
- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, se non adeguatamente lavate;
- porre attenzione all’igiene delle superfici con uso di detergenti liquidi a base di alcol;
- ridurre i rischi di esposizione all’infezione riducendo anche nella vita privata la frequentazione di luoghi affollati e limitando i contatti fisici (stringere le mani, abbracciare, baciare);
- coprirsi naso e bocca quando si starnutisce o tossisce con un fazzoletto monouso o all’interno del gomito;
- evitare per quanto possibile contatti ravvicinati con le persone malate o che potrebbero esserlo (cercando di tenere una distanza non inferiore a un metro e mezzo);
- rimanere a casa in caso di presenza di sintomi di influenza (febbre, mal di gola, tosse, malessere generale);
- i dipendenti che condividono l’abitazione con un familiare/convivente ammalato di influenza, dovranno avere l’accortezza di tenere sotto controllo quotidianamente il proprio stato di salute e valutare, sentito il proprio medico curante, la possibilità di rimanere a casa
Qualora un lavoratore presentasse i primi sintomi sul posto di lavoro, occorrerà:
- fargli indossare una mascherina protettiva (mascherina chirurgica), in assenza di questa utilizzare comunque un fazzoletto di carta per coprire naso e bocca durante tosse o starnuto, sino all’allontanamento dal posto di lavoro;
- avvertire immediatamente il diretto superiore o il datore di lavoro per essere autorizzati a rientrare a casa;
- far eliminare in sacchetto impermeabile, direttamente dal paziente, i fazzoletti di carta utilizzati; il sacchetto sarà smaltito in uno con i materiali infetti prodotti durante le attività sanitarie di soccorso;
- lavarsi immediatamente le mani e porre attenzione alle superfici corporee che sono venute in contatto con i fluidi del malato (secrezioni respiratorie).
Inoltre nei luoghi nei quali si evidenzino rischi legati a particolare affollamento o esposizione, deve essere predisposto un adeguato numero di mascherine respiratorie, fornendo le opportune indicazioni per il loro utilizzo da parte dei soggetti con sintomi di sospetta influenza, in particolare da parte degli addetti al primo soccorso o di altre persone che potrebbero occasionalmente dover assistere temporaneamente dipendente con sintomi di sospetta influenza.
IN SINTESI
STAMPARE o FAR AVERE IN ALTRE FORME (MAIL, MESSAGGI CELLULARE) i poster del Ministero della Salute che informa delle misure di prevenzione che descrive i sintomi della malattia o valutare l’affissione in bacheca o all’ingresso dell’azienda, negli spogliatoi, in mensa, etc. Allegato Poster Ministero della Salute.
STAMPARE e affiggere nei bagni il poster del lavaggio corretto delle mani e promuovere con qualsiasi mezzo la regola del lavaggio frequente delle mani. Allegato Poster Lavaggio Mani
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