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Sisma e valutazione dei rischi
Il ripetersi di fenomeni sismici in Italia negli ultimi anni ha aumentato le paure: ma come gestire il rischio sismico?
L'obbligo per il Datore di lavoro di valutare tutti i rischi, previsto dal D.Lgs. 81 del 2008, non consente di escludere dal proprio documento di valutazione il rischio sismico.
Pertanto è necessario che, a partire dalla classificazione sismica del proprio territorio, si effettui una seria valutazione che tenga conto delle condizioni strutturali dell'edificio in cui si svolge l'attività lavorativa.
Serve naturalmente che, a fronte della valutazione effettuata, si proceda all'individuazione dei possibili interventi di miglioramento e riduzione del rischio.
Al riguardo è opportuno ricordare che le spese sostenute per interventi mirati alla adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zona sismica 1 e 2 possono usufruire della detrazione fiscale fino al 65%.
La maggior parte di comuni posti a est di Brescia (la città, la Valsabbia, il Garda, la bassa orientale) sono attualmente classificati in zona sismica 2, mentre i rimanenti comuni sono classificati in zona 3.
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