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Riforma costituzionale: la sicurezza non sarà più materia di competenza Regionale?
Come noto è iniziato con l'approvazione in senato nel mese di agosto il lungo
iter di modifica della costituzione che prevede il superamento del
bicameralismo paritario e una rivisitazione del Titolo V della Costituzione
quanto a ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni.
L'Assemblea
infatti, nella seduta di venerdì
8 agosto, con 183 voti favorevoli e 4 astenuti, ha approvato, in
prima lettura, il ddl costituzionale n. 1429 e connessi di revisione della Parte II della Costituzione; ora
il provvedimento passa alla Camera.
Oltre alla modifica che
riguarda il senato, la composizione dello stesso e le relative competenze, di
cui molto si è parlato negli ultimi mesi, la modifica avrà una ripercussione importante
anche in materia di riconfigurazione della ripartizione di competenze tra
Stato e Regioni. Il DDL infatti comporta una revisione del catalogo delle
materie di cui all'articolo 117 della Costituzione che prevede la competenza esclusiva dello Stato per la materia della
salute e la sicurezza sul lavoro.
L’iter di revisione costituzionale è ancora agli inizi. La novità è
tuttavia di quelle importanti perché di fatto escluderebbe le Regioni dalla
legislazione concorrente togliendo loro la possibilità di emettere
provvedimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e in materia di
igiene degli alimenti.
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