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Notizia del 16/10/2023

Azienda Sicura Day 2023: prevenzione quale leva strategica sostenibile delle imprese

Si è tenuta la mattina di venerdì 13 ottobre la tredicesima edizione di Azienda Sicura Day, all’interno della sede di Confindustria Brescia, il meeting che Farco Group propone alle aziende bresciane per approfondire i temi la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Durante la mattinata, sono intervenuti: Roberto Zini (presidente Farco Group), Luciano Pilotti (professore ordinario di Economia e Gestione delle imprese dell’Università Statale di Milano), Giuseppe De Palma (professore ordinario di Medicina del Lavoro dell’Università degli Studi di Brescia e direttore della Scuola di Specializzazione di Medicina del Lavoro di Brescia), Plinio Amendola (responsabile salute di A2A), Silvia Preti (HR Manager di Cherubini spa ) e Marco Omodei (Presidente della Cooperativa Sociale BI Solution ONLUS).

Introducendo i lavori, il presidente Roberto Zini ha sottolineato la complessità «di un tema come quello della gestione della sicurezza all’interno delle aziende. Infatti, come promuove simbolicamente l’iniziativa “Obiettivo 18” di Fondazione LHS, ai 17 obiettivi stilati dall’ONU per l’Agenda 2030 andrebbe aggiunto un diciottesimo relativo alla cultura della sicurezza. Avendo, appunto, sottoscritto il Manifesto Obiettivo 18, ci siamo impegnati a mettere in atto concretamente comportamenti sicuri nella nostra quotidianità lavorativa e a diffondere la cultura della tutela della salute e della sicurezza delle persone. L’obiettivo di questa interessante iniziativa è quello di riuscire a ridurre del 50% il numero di incidenti mortale sul lavoro entro il 2030. Un obiettivo forse ambizioso, che tuttavia è possibile raggiungere con impegno e costanza nell’adottare i principi riassunti dal concetto di cultura della salute e della sicurezza, i cui contenuti dobbiamo essere capaci poi di divulgarli ad amici, colleghi, clienti, fornitori».

Nella prima parte del convegno, il professor Luciano Pilotti si è concentrato sulla centralità delle persone nel mondo del lavoro e nei processi aziendali, ragionando sulla necessità di ripensare il concetto di lavoro e comprendere le sue traiettorie trasformative: il lavoro è capacità e relazione, non si può più ridurre solo a tecno-funzionalismi.
Il professor Giuseppe De Palma ha invece spiegato quando sia necessario porre attenzione all’evoluzione del concetto di salute per perseguire davvero, anche nelle imprese, la salute e il benessere dei lavoratori di oggi.

La seconda parte della mattinata è stata invece dedicata alla condivisione di esempi virtuosi di tre realtà del territorio. Per quanto riguarda A2A, Plinio Amendola, ha raccontando il programma aziendale Life Company per la promozione di salute e well-being. Silvia Preti ha illustrato il percorso aziendale di best practice implementate da Cherubini spa nelle aree della flessibilità, coinvolgimento, well-being e della formazione. Poi, Marco Omodei ha illustrato il sistema di welfare di Bi Solution, articolato con tre rami: supporto economico, conciliazione, salute e benessere.

 Il fil rouge di tutti gli interventi è stato, in conclusione, la necessità di creare e potenziare, dove già presente, una cultura aziendale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, coniugandola al nuovo paradigma del lavoro sviluppato negli ultimi anni. Per riuscire in questo, serve un impegno di tutti gli attori in gioco: delle le aziende, nel ripensarsi, e dei lavoratori, nel contribuire alla costruzione di un nuovo sistema di best practices.

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